Canna fumaria ok

Mentre la realizzazione di una canna fumaria in un edificio di nuova costruzione è un’operazione piuttosto semplice, in uno stabile esistente l’installazione potrà essere più complessa e costosa, ma comunque generalmente realizzabile.

In ogni caso, le regole per la realizzazione di una canna fumaria efficiente sono le stesse.

La canna fumaria

Un buon camino dovrà essere posto a servizio di un unico impianto. Ogni stufa dovrà avere la sua propria canna fumaria;
altezza e sezione devono essere tali da creare sufficiente depressione per smaltire la quantità di fumi generati dalla combustione. Per ridurre al minimo cambiamenti direzionali e rischi di turbolenze, abbia un andamento quanto più possibile verticale, evitando tratti orizzontali e cambiamenti di sezione. Sia preferita la sezione interna rotonda, per facilitare lo scorrimento dei fumi e consentire una corretta manutenzione ordinaria del condotto. Per favorire lo scorrimento dei fumi, evitare il deposito di incombusti e favorire lo scarico di condensa la canna fumaria abbia pareti lisce ed impermeabili anche per offrire resistenza all’azione corrosiva degli acidi residui di combustione. Avendo una temperatura di esercizio che raggiunge i 300/400° C, sia resistente alle temperature; inoltre un’adeguata coibentazione permetterà il mantenimento delle temperature interne evitando perdite di tiraggio. Naturalmente l’attenzione ai materiali di costruzione assicureranno resistenza alle sollecitazioni meccaniche derivanti dalle dilatazioni termiche e dagli sbalzi di temperatura. Infine alla sommità del comignolo sarà necessario apporre un terminale che consenta la fuoriuscita dei fumi in qualsiasi condizione di vento, impedendo penetrazione di pioggia o neve.

L’eventuale tratto di collegamento tra la stufa ed il camino, dovrà essere il più breve possibile e coibentato, per evitare eccessivi raffreddamenti dei fumi. La sezione costante, possibilmente circolare e l’andamento ascensionale, con una pendenza mai inferiore a 5%, è raccomandata. Anche in questo caso sono importati le caratteristiche di resistenza alla temperature, agli acidi ed alle condense. È richiesta l’ispezionabilità, per favorire la manutenzione, evitando le curve, ovvero con curve con inclinazione inferiori ai 45°.

Per rendere più efficace e meglio distribuito il calore prodotto da qualunque apparecchio termico e meno dipendente dalle condizioni atmosferiche esterne, è meglio posizionare la canna fumaria il più possibile centralmente nell’abitazione. In questo caso è obbligatorio avere una presa d’aria di combustione collegata con l’esterno e necessario uno sportello di ispezione e pulizia alla sua base. Ugualmente, potendo scegliere la posizione del comignolo, è sempre meglio installare il torrino sul colmo del tetto, ad una altezza che consenta una sporgenza di almeno 50 cm oltre il colmo.

Nell’attraversare i solai, porre particolare cura nella coibentazione della canna. Anche un solaio in muratura od in cemento armato può soffrire di una scarsa coibentazione. Le potenti escursioni termiche possono alla lunga frantumare coppi e mattoni, mentre le frequenti dilatazioni e contrazioni dell’acciaio dell’armatura possono lesionare il cemento.

Se la struttura architettonica di una casa esistente non permette l’attraversamento dei solai e del tetto con una nuova canna fumaria, è sempre possibile addossarla ad una delle pareti perimetrali. In questo caso si dovrà particolarmente curare la coibentazione del camino.

Che sia costruita all’esterno dell’appartamento o all’interno, la canna fumaria deve essere sempre singolarmente individuabile lungo tutto il suo perimetro e per tutta la sua altezza, ed essere sempre separata dalle murature circostanti. Non deve cioè mai essere ricavata nelle pareti, né esservi parzialmente affogata.

Esistono in commercio canne fumarie realizzate in molti diversi materiali coibentate che possono facilmente risolvere qualunque esigenza a costi ragionevoli.

Dimensionamento

Il corretto dimensionamento della canna fumaria è uno dei problemi più delicati da risolvere che maggiormente coinvolgono l’efficienza e la sicurezza dell’impianto.

Comunque, qualunque stufa di qualità, nel suo manuale di istruzioni, fornisce sempre i parametri minimi richiesti alla canna fumaria per il buon funzionamento dell’impianto, che si raccomanda di rispettare rigorosamente. In generale, tanto più alta è una canna fumaria, tanto più ridotta può essere la sua sezione, ma tanto più potente la stufa, tanto maggiore deve essere la sezione.

La normativa sul dimensionamento delle canne fumarie è vasta e complessa, e l’intervento di un professionista sempre consigliabile.